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martedì 27 marzo 2012

Segnali inquietanti 2 e pure peggio

Il mio corpo sta cercando di fregarmi. Questa volta supportato da una potente alleata: la mente. Avete presente l'orologio biologico? Io non ce l'ho. Ho il timer di una bomba a orologeria.
Cosa è successo? Da qualche mese sono sempre, costantemente eccitata. Non starò a raccontravi i dettagli della mia vita sessuale, di cui potete avere uno scorcio qui, ma vi assicuro che è nettamente più vivace e pericolosa.  Ovviamente il Cavaliere Impavido ringrazia, ma io ho paura che prima o poi succederà l'irreparabile. Ti distrai un attimo e tààààc!| l'hai combinata. Intendiamoci, non sono contraria ai bambini, anzi sono molto brava, con quelli degli altri. E' solo che non è il momento. Invece il mio corpo ha deciso di sì. Sapete cosa mi spaventa di più? Che qualche mese fa, di fronte a un ritardo, mi sono ritrovata a pensare: "Non sarebbe una tragedia." Il pensiero si è manifestato da solo nella mia mente. Insomma, ho trent'anni e non quindici, ho un fidanzato da millenni, abbiamo un lavoro stabile, stiamo facendo casa...poi ho ripreso il controllo della mia mente. La casa, appunto, non è lontanamente pronta. E poi vorrei godermela un attimo prima di ritrovarmi ad avere un nanerottolo attaccato alle gambe a cui dedicare il 100% del mio tempo. E invece, improvvisamente, qualche giorno fa, un altro pensiero sconvolgente: "Non ce la farò mai ad avere 3 figli". A meno che non ne produca uno ogni paio d'anni per i prossimi 6-7 anni. Non voglio ritrovarmi a partorire a 40 anni (potendo) quindi questo esclude 3 pargoli. Ma poi chi ne vuole tre? Quando mai l'ho detto che ne volevo tre? Perché non solo il mio corpo, ma anche la mia mente sta viaggiando da sola? Chi è questo alieno che alberga in me?

Devo dedurre che una delle conseguenze di essere entrata nei perennemente-trent'anni è che perdi il controllo di te stessa?

venerdì 23 marzo 2012

Grandi idee per il sabato sera

Io e il Cavaliere Impavido abbiamo deciso di sposarci. Anzi, no. Prima che la Zitella corra a comprarsi uno...due...sei vestiti (una donna dovrà pur avere qualcosa tra cui scegliere), voglio rassicurarla: non mi sposo, non ora. Non devi comprare un abito di questa PE e nemmeno della prossima FW. Sulle stagioni successive, ne riparliamo.
Semplicemente, nel dubbio, abbiamo deciso di portarci avanti e di anticipare l'anticipabile, quindi...abbiamo cominciato il Corso Fidanzati.

Ragazzi, che esperienza. Non è per niente quello che mi aspettavo. Il corso dura sei settimane e nove sedute. Abbiamo scelto un corso di sabato sera, perché misteriosamente tutti i corsi nel raggio di 30 chilometri da casa nostra si tengono il martedì, sera in cui lui ha gli allenamenti a calcetto, per cui nisba (ci sono delle priorità).
Il corso del sabato, per ammissione degli organizzatori, è il corso degli "strani": gente che fa orari strani di lavoro, coppie che vengono da regioni diverse e si vedono solo nel week-end...

mercoledì 21 marzo 2012

30 rocks!

Oggi compio trent'anni.
Uaaaaaaau, che effetto fa, scriverlo.

Come festeggerò? Beh, state tranquilli che i festeggiamenti per il Giubileo in confronto saranno la festa dell'Oratorio. Cominciamo con il dire che ho iniziato sabato scorso prendendomi una colossale sbronza, non in discoteca, bensì in un locale perbenino, da sola con il Cavaliere Impavido. Oggi sono sola soletta a Parigi, mentre mi perculo da sola per essere stata così stupida da fissare delle riunioni all'esterno il giorno del mio Compleanno, quello con la C maiuscola. Il telefono continua a squillare e queste mummie francesi devono pensare che io abbia una vita parallela. Dopo di che, stasera si torna a casetta e sospetto che mia madre mi abbia organizzato una festa a sorpresa (mi ha chiesto venti volte a che ora rientro...). Il tour continua domenica sera con il giro dei parenti, il week-end prossimo quando il Cavaliere Impavido mi poterà al mio long week-end surprise di compleanno e infine, a giugno, sì giugno, con la mia mega-festa-di-Fucking-Compleanno. A giugno perché spero che il tempo mi faccia la grazia di concedermi di fare una distruggi-festa all'aperto di modo che ognuno possa vomitare nel prato. Io lo trovo un programmino allettante, se ci arrivo intera.

Volevo fare un post "vi-racconto-un-po-di-me", ma non sono riuscita nemmeno a creare una foto decente.
Non voglio scrivere un post "bilancio-della-mia-vita", perché sono un po' coniglia e non mi piace fare un bilancio se la mia vita non è al punto che vorrei. E non è neanche un post "in-realtà-me-ne-sento-venti", perché non so quanti me ne sento, ma sono sicuramente diversa da quando ne avevo venti. I primi due post prometto di farli prima del compimento del 31esimo compleanno.

Quindi questo è un post informativo. Compio trent'anni, sappiatelo. Mi aspetto degli auguri. Tutto sommato la sto prendendo bene.





Ah, sappiate che da qui in poi saranno per sempre trenta. PER SEMPRE.

martedì 13 marzo 2012

Gita di classe

Recentemente sono stata alla convention aziendale.
Per quelli di voi che sono studenti, lavorano in aziende medio-piccole, o semplicemente in aziende che non le fanno, cosa sono le convention?

Le convention consistono nel prendere l’azienda, trasferirla in blocco in un luogo lontano da pc e telefoni (fino all’avvento del bberry) e sparare un sacco di minchiate.

A seconda dell’azienda (e del budget), si porta un team, un dipartimento, o tutta l’azienda.

L’obbiettivo, sulla carta, è fare il punto della situazione, riassumere com’è andato l’anno precedente, diffondere gli obbiettivi per l’anno successivo e motivare le persone a raggiungerli, annunciare le grandi novità…
In realtà l’obbiettivo meno dichiarato è quello di far socializzare le persone.
Far integrare i nuovi arrivati, fare in modo che si impari il nome di almeno 10 persone, cercare di rimediare al fatto che c’è gente che da anni si odia profondamente e che se si incontrasse per strada si investirebbe con la macchina.

In sostanza, una convention aziendale è una gita di classe per adulti.

E siccome fare socializzare degli adulti non è facile, si usano le classiche armi: il cibo e l’alcol.

Ho lavorato in diverse aziende e sono giunta a concludere che ci sono delle verità universali sulle convention:

giovedì 8 marzo 2012

Digito ergo sum: le beauty blogger

Faccio un collage dalle e-mail che riceviamo quotidianamente in azienda.

Buongiorno,
mi chiamo MissFarfallina/Makuppina/Cacchina, ho da qualche mese/recentemente/appena aperto un seguitissimo blog di cosmetica www.volevounnomeconmakeupmaquelliintelligentieranoesauriti.com, che vanta ben (!) 10/15/100 lettori fissi. Vorrei poter condividere con i miei lettori, per i quali sono un punto di riferimento costante della bellezza, il mio punto di vista suoi vostri prodotti, di cui sono fannissima. Pertanto, potete inviare i vostri prodotti a:

MissCaccolo,
via dalla lingua italiana 1
Paese dei Blush

C'è chi lo scrive in maniera più ricamata, chi più asciutta, chi è molto gentile, chi se la tira a più non posso, chi non ha evidentemente passato la terza elementare, chi è laureato in lettere e filologia romanza, ma il succo è sempre lo stesso: vogliono dei prodotti. Aggratisse

Premesso che io non sono nessuno, che non sono una beauty blogger, che in azienda non mi occupo dei blogger, care mie piccole Natalie Aspesi in erba, vorrei dirvi un paio di cosette:

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