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sabato 26 marzo 2011

Mete turistiche milanesi

Se a qualcuno di voi passa per la mente di fare una capatina a Milano vi consiglio una meta turistica insolita: la Stazione di Porta Garibaldi. Sia la stazione ferroviaria che quella della metropolitana sono infatti divenute nell'ultimo mese un monumento permanente. Sì, un simbolo eterno di come si possano sprecare dei soldi.

Allo stremo delle risorse economiche, per raggranellare qualche soldo, credo che le società titolari abbiano aperto una gara d'appalto per nuovi spazi pubblicitari, gara vinta da una nota società che si occupa di affissioni (arredo urbano, lo chiamano siul proprio sito, ahaha, hanno anche le colf urbane per pulire?) e adesso entrambe le stazioni sono tappezzate di pubblicità in ogni centimetro disponibile: sopra, sotto, da parte, in orizzontale, in verticale...ti colpiscono da ogni direzione, come nel Kamasutra. Chissà come però noi poveri passeggeri lo prendiamo sempre in quel posto...

Vi raccomando di scendere fino sui binari della stazione: in questo periodo ci sono perfino delle carrozze dei tram che ospitano Dalla tradizione al futuro: Comunicare in Movimento, dal sito ATM: “una mostra che ripercorre la storia della nostra città attraverso la pubblicità dagli anni Cinquanta a oggi sui mezzi pubblici”.

L'insolita trovata è stata anche pubblicizzata (pensate un po' in che mondo viviamo: si fa pubblicità alla pubblicità!), peccato che i 4 tram siano completamente brandizzati, non mi sembra tanto una mostra...

Il mio biasimo non va però tanto a chi cerca di fare soldi, l'effetto finale è anche quello di avere delle stazioni puù colorate e curate, ma a chi li spende male: se io fossi un marketing manager e mi proponessero di investire in un' area dove credo transiti ogni giorno circa un milione di persone (stima personale), mi verrebbe l'acquolina in bocca. Ma se fossi un manager con un minimo di basi, avrei anche bene in mente il concetto di sovraesposizione: qual'è l'utilità di avere il mio banner da tre metri per due affisso in tutte le 3 pareti dell'accesso sotterraneo ai binari del treno? Di avere il poster del mio profumo su tutti i pilastri del binario della metro? L'effetto di queste esclusive è che a chi si ferma ad aspettare i treni (e sappiamo che sono tanti) o la metro (tempo minimo di attesa 2-3 minuti) 'sta roba gli esce dagli occhi. Calcolando che la maggiorparte del traffico è di pendolari, perché non molti turisti/occasionali passano da questa stazione adibita al trasporto regionale, quindi se li vede tutti i giorni, il totale fa  = TROPPO. Troppa pubblicità, troppe volte la stessa cosa, troppo scomodi i tappetini pubblicitari che ti fanno inciampare, troppe volte ripetuti gli spot nei video, troppi i ragazzi che cercando di venderti qualcosa (dai libri africani alle bufale dei club del libro)...basta, e lasciateci vivere!

C'è anche una domanda che mi preme nella testa: le stazioni della metro credo siano di proprietà di ATM, ergo i soldi guadaganti saranno investiti per migliorare i servizi; mentre le stazioni dei treni sono gestite da Centostazioni, che appartiene al gurppo Ferrovie dello Stano ma NON è Trenitalia, che gestisce i treni, nè RFI che gestisce la rete, ovvero le aree più bisognose di investimenti, ergo a chi cazzo andranno quei soldi?

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