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lunedì 28 febbraio 2011

Latitanza

Scusate la latitanza, in questo periodo ho...ecco...ho avuto un sacco...dovevo...ma va là. Non ho scuse. Non posso certo dire che il tasso di nulla che pregna la mia vita sia di certo aumentato. Sono solo stata molto incazzata con la mia vita (professionale), ma non sopra la media. Prometto che non lo faccio più (sì, certo!).

Comunque, questa settimana devo raddoppiare gli sforzi per sollevare il morale alla sciampiste orfane della Zitella, che si è messa in stand by per la sua prima operazione di chirurgia estetica. La prima di una lunga serie. Lei sostiene che si tratta degli occhi, in realtà sappiamo tutti che si è andata rifare le tette. Altrimenti perché sarebbe andata alla clinica dei vippi, quella di Cambio Vita - Mi Rifaccio, quello su Sky con la Stefanenko?

In ogni caso, prometto di tenervi aggiornate sul suo stato di salute. Solo non chiedetemi di chiamarla subito dopo l'operazione, sappiamo tutti come sono le persone dopo un intervento. Rognose. E quindi immaginatevi l'ape Regina delle Acidelle.

E poi, se la conosco un po', avrà programmato una pubblicazione seriale di post per non farvi sentire la sua mancanza. Se non l'ha fatto è solo perché era troppo impeganta a prevedere gli outfit degli Oscar. Anche se vedere è un verbo che non si può accostare alla Zitella, almeno per un po'.

venerdì 25 febbraio 2011

Dedicato a coso

Ahimè, un mese è passato e Coso è tornato a Londra.
Non voglio che pensiate che la mia azienda è una merda (lo è, ma non in questo caso), si è fermato un mese perché quello aveva a disposizione come pausa tra le lezioni.

Devo dire che è stato il primo stRagista della mia vita con un quoziente intellettivo superiore a quello di una pecora. Lavorare con lui non è stato facile, perché è una persona intelligente e curiosa e mi faceva un sacco di domande, e rispondere richiede tempo. La ragazza rumena che non parla una parola di italiano che lo ha sostituito sotto questo aspetto è meglio,  solo in questo, però. E' troppo bella per essere la mia stagista e tutti la vorrebbero. La gente mi contatta dagli altri uffici di altre città per sapere di lei, si sta spargendo la voce. Per il resto le dice "Uh ok" a qualsiasi cosa le dico. Sono certa che l'unico motivo per cui la abbiamo presa è perché ha conosciuto (e intendo biblicamente) qualcuno delle alte sfere.

Ma torniamo al lamento funebre per la dipartita di Coso (che se sta leggendo si starà toccando le parti basse); dicevo che era una persona interessata al lavoro e alle dinamiche aziendali. Peccato che lo abbiamo stroncato sul nascere. In lui ho visto un po' del mio entusiasmo iniziale, quello degli inizi, anche se lui ha già fatto diverse esperienze e il fatto che fosse ancora entusiasta mi ha dato delle speranze. Forse esistono delle aziende in cui ci si diverte a lavorare. Certe volte capivo che mordeva il freno, che voleva fare di più...ma cosa vuoi bello mio? Io di lavoro sfango merda, mica faccio il manager con le dita nel naso... Comunque, sono fermamente convinta che in un paio d'anni farà una carriera sfolgorante che io manco me la sogno, ergo gli ho passato il mio cv, si sa mai che gli servisse iuna stagista... Coso, spero di essere stata all'altezza!

In ricordo di lui vi lascerò un paio di perle che ha partorito la sua piccola mente giovane, idealista e malata:
- il consumatore è un cazzone e noi lo odiamo
(e vai così!)
- questo è lo stage con il rapporto massimo rendimento/minimo sbattimento migliore che ho fatto
(e non mi ami un po' per questo?)
- secondo me l'azienda dovrebbe avere a cuore il mood dei suoi dipendenti
(puoi inserire il tuo suggerimento nella casella delle HR?)
- è incredibile come siate tutti scoglionati, questa azienda ha un problema
(puoi dirlo più forte?)

E, infine, il ricordo più bello, la frase che in poche parole condensa l'essenza del mio lavoro.

"Certo che per fare questo lavoro non serve un cervello."
Si volta verso la scrivania del mio capo e fa: "Lui si che deve fare un lavoro figo!"
E DILLO A ME CAZZO!

Comunque conto di usare queste parole esatte il giorno che darò le dimissioni, mi sembrano molto efficaci.

Ciao Coso e buona fortuna!
Ti ricorderò per sempre così:


mercoledì 16 febbraio 2011

ll dovere di (s)parlare di Sanremo


Raga, io c'ho provato.
A stare zitta, intendo. Perché sparlare di Sanremo è come sparare sulla Croce Rossa.
Oggi tra radio, tv, blog, sento che non avrei niente di nuovo da dire.

Però ho tutte queste cose che mi girano nella testa da tutto il giorno, che mi fanno inciampare il criceto...e voglio dirle! Il dovere è quindi verso me stessa, so che non ve ne frega nulla, ma ho il dovere di dire ad alta voce la verità.



Informazione di servizio
Lo dico in maniera esplicita e chiara, così tutti capiranno: non si sentiva una minkia.
Non ho capito le parole (non i testi, le singole parole) di più della metà delle canzoni.

martedì 15 febbraio 2011

Lunedì sera reality

Una volta c'era lunedì sera film, chi se lo ricorda?
Ora invece la tv generalista (che, ricordo, si chiama così perché i programmi fanno generalmente schifo) il lunedì sera ci propone uno scontro tra Titani: GF11 oppure Isola dei famosi 8? Ehhhhhhhh, ardua scelta.
Due programmi che la gente guarda solo per vedere le conduttrici.

E io che mi credevo che a presentare l'Isola fosse la Ventura. Perché quella che era su Rai2  non era lei. Come dice uno dei miei blogger preferiti Insy Loan e lo stato delle cose, "la Ventura che quest’anno avrà bisogno di una didascalia fissa in sovrimpressione con su scritto “Simona Ventura, conduttrice” per tutta la durata del programma."
In realtà in onda c'era un Ferrero Rocher ambulante con la voce di Simona Ventura e la faccia assurdamente stravolta dalla...mmm...come si chiama? Natura? No. Crema miracolosa? No. Magia nera? Po' esse. Dieta a base di papaia? Mavaff... Qualunque cosa sia, io dico, l'hai fatto? Sì? E allora non negarlo.
Ho impiegato 20 minuti per capire che non era un difetto del mio televisore, ma una combinazione di cerone di scena riflettente e luci sparate sulla faccia che mi impedivano di distinguere i tratti somatici della faccia.
Tutto quello che vedevo erano due buchini al poso degli occhi, due fessure visto il tiraggio, e la bocca rossa.
Niente naso, niente zigomi, niente guance. Più o meno così:




domenica 13 febbraio 2011

Facce da Oscar

Grazie alla solita mezz'ora d'attesa di Trenitalia, ho potuto rivedere circa diecimila volte il trailer di Black Swan, che potete vedete per intero qui. Per inciso, tanto per garantirvi la risposta al Milionario, sì, è un pezzo del Lago dei Cigni. La versione del trailer sui monitor in stazione durerà, che so, 15 secondi, è quindi un superconcentrato, ma rivedendolo fino allo sfinimento, ho notato una certa costante. Vediamo se la cogliete anche voi...


venerdì 11 febbraio 2011

Un giro sul tagadà

Fine seconda settimana nel nuovo ufficio.
Ah, mi ero dimenticata di dirlo?
Beh, ci siamo trasferiti. Il fatto è che sono ancora un po' frastornata e la mia produzione di post ne ha risentito.

E' incredibile come il mio corpo si sia immediatamente abitutato al cambiamento e la mattina si posizioni in automatico alla fermata del tram e non del bus, all'uscita della metro.
Invece la mia testa è come appena uscita da un giro su quella giostra anni '80 che oggi non c'è più, molto simile a un frullatore. Lo ammetto: sono pigra e abitudinaria, i cambiamenti (soprattutto quelli imposti) mi irritano. E conoscendo il mio livello abituale di acidità, immaginatevi come sono stata in queste settimane.

Per fare ordine nel mio grande loft mentale, ho fatto il gioco lati positivi/lati negativi, ecco il risultato:

martedì 8 febbraio 2011

lunedì 7 febbraio 2011

Etcìììì

(piccoli momenti di vita da ufficio)

Oggi Mordo: "Coso, non respiro bene."

Coso*: "...etcìììì!"

Oggi Mordo: "Mi sento un peso, qui, sul petto...oddio, non mi starà mica venendo la bronchite?"

Coso: "Esattamente quello che avevo io la settimana scorsa!"

Oggi Mordo: "Ecco, me l'hai attaccata tu!"

Coso: "Che dolce, sei talmente dispiaciuta che finisce il mio stage che ti
sei presa una bronchite da abbandono!"



*Ancora ve lo devo dire chi è Coso? Per tutti i dettagli, vedere qui.


...e comunque la bronchite non è virale!

mercoledì 2 febbraio 2011

De universitàde milanense

Qualche giorno fa ho dovuto spiegare a Coso*, che studia a Londra, come sono le università di Milano.
Partendo dal fatto che sulla mia pelle ne ho vissute due, la Statale e la Bicocca, (cosa che mi ha fruttato un'alzata di sopracciglio da parte sua :"Ah, la Bicocca..." e io "Eh..."), ho pensato che potrebbe essere utile spargere un paio di consigli a chi si deve ancora iscrivere, sai mai che una piccola Acida maturanda passasse di qua. Non commento la qualità dell'insegnamento, non conoscendole tutte personalmente. Concentriamoci solo sui dettagli importanti.

La Statale (scrivo come si pronunciano, non il nome ufficiale)

martedì 1 febbraio 2011

Testamento materiale

Sono una persona mediamente previdente, perciò certe cose le preparo per tempo.
Tranquille, non ho ancora scelto l'abito da sposa per un matrimonio che non avverrà, però, tipo i nomi dei miei figli sì. (Bizzaro come io abbia una lista di 5 nomi e non voglio più di un figlio, ma non si sa mai)
Anyway, tutto questo per dire...

... quando muoio, voglio essere seppellita con questo.

Christian Dior Haute Couture P/E11


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