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mercoledì 26 ottobre 2011

Foto di famiglia

In questa foto:

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- uno stuzzicadenti (a destra) appeso a un boy-boy (non toy-boy, eh!)
- sua nonna (a sinistra) che sì è appena leccata le mani per pettinare il nipotino.

Nelle foto precedenti e successive: una donna che non ha paura di ammettere che il tempo passa, in lotta perenne con uno stylist che invece sì e quindi la insalsiccia e la copre il più possibile. Diciamo che con le coulottes della Balti si poteva fare metà reggiseno della Bellucci.

Starring: due stilisti che hanno perso la fantasia e copiano Stella McCartney che ha copiato loro di dieci anni fa.



Non chiamarmi capo!

Il mio primo capo era fantastico. Fan-ta-sti-co. Ai fini socio-demogratici del post, devo dire che era un single omosessuale. Anzi, è. Lui usava il termine tecnico “frocio”. Era una specie di star che arrivava alle 11 in ufficio lanciando la borsa da mille euro e beccando il cestino in pieno, che ti chiamava nel suo ufficio per una riunione urgente solo per dirti una cazzata colossale. Con lui mi sono fatta le più grandi risate della mia vita. Una volta, non vedendolo arrivare in ufficio, gli ho scritto un sms chiedendogli se fosse stato rapito dagli alieni. Le nostre riunioni avevano come agenda le date delle svendite della moda e come integrarle con il lavoro. Poi lui ci andava, e io lavoravo, appunto. A suo discapito, devo dire che aveva delle idee geniali e le vendeva davvero bene, sia al management, sia ai clienti. Quando mi ha detto che se ne andava ho avuto una reazione da verginella (ricordo che era il mio primo lavoro): ho pianto. Ma come? I capi se ne vanno? Non è possibile! E quando ho saputo chi avrebbe preso il suo posto, ho avuto una reazione isterica, per dire quanto stimassi questa nuova persona.

venerdì 21 ottobre 2011

È tutta salute (che se ne va)

Questo è un post "di pancia". Nel senso che è la mia pancia che ha preso possesso di me e muove le mani.
Come ho più volte esplicitato, io odio la cucina francese. L'unica volta che ho mangiato bene in Francia, è stato quando, a un pranzo aziendale, il catering era thai in onore dei colleghi asiatici. Io ho gradito, però loro si sono fatti 12 ore di volo, girato mezzo mondo in 3 giorni, secondo te apprezzano cibo wannabe asiatico? È come se mi avessero offerto la pizza. A Parigi? Eccheccazzo! 
Anyway, questa sera, per pigrizia e per andare sul sicuro, niente cucina francese. Indecisa tra non mangiare e restare leggera, ero quasi arrivata al super per comprare frutta e verdura, e sono incappata in questo:

lunedì 17 ottobre 2011

Mentre tutto scorre

Riassunto breve: cosa non si fa per un limone.

La settimana scorsa sono stata al concerto dei Negramaro. È nata così, all'improvviso su invito della Zitella: "Chi viene al concerto con me?" "Why not?" I Negramaro mi piacciono e quest'anno avevo intenzione di duplicare il numero di concerti visti nella mia vita (arrivando così a un imbarazzante 4) e quindi eccomi lì.

domenica 16 ottobre 2011

Piccoli momenti di gloria

Ieri il Paesello ha vissuto il suo momento massimo di gloria con il passaggio del giro di Lombardia 2011.
So che il vostro interesse è minimo, ma l'orgoglio-Paesello mi impone di segnalare che a 10 km dall'arrivo, la salita decisiva è proprio IL Paesello. Dove il futuro vincitore scatta, noi da bambini abbiamo corso per recuperare palloni fuggiti dall'oratorio. C'erano proprio dei bambini addetti esclusivamente alla corsa furiosa al recupero: alcuni di essi li abbiamo visti correre per la discesa e mai più tornare. Riposano in pace nel cimitero dei palloni (oppure nel paesello successivo che ha vissuto a scrocco di palloni) oppure si sono trasferiti laggiù per non dover più correre.




lunedì 10 ottobre 2011

Shopping di lunedì

È ufficiale: sono vecchia. Questa mattina ho fatto shopping in farmacia. C'erano gli sconti...

Sono riuscita a comprare un farmaco e il suo contrario, tutto in una volta.

Per chi fosse già vecchio come me, è la farmacia della Stazione di Porta Garibaldi.

venerdì 7 ottobre 2011

Punti di vista (solo il mio)

Dalla home di yahoo.it:

Nati 4 gemelli a Torino

La nascita di 4 gemelli è un caso rarissimo, se ne verifica uno ogni 800mila


Secondo me la vera notizia non è che ha partorito 4 gemelli, ma
COME CAZZO HA CHIAMATO TUTTI I SUOI FIGLI???

E poi non ti stupire se crescono serial killer oppure Sara Tommasi.


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