Data originaria: 2 settembre 2010
Ieri, nel mezzo del nulla televisivo di chi ha solo l'analogico e il digitale (e per la cronaca: Rai di m... metà dei canali non si vedono in Lomabrdia!), dicevo, sono capitata nel bel mezzo della registrazione del musical I Promessi Sposi su Rai1.
Tralasciando i commenti sulla qualità delle melodie (inascoltabili) e il fatto che se si chiama musical, significa che bisogna anche ballare, mentre ho visto 3 ballerini e 170 persone fisicamente carine; tralasciando che il musical va visto dal vivo, quindi i commenti sono opinabili, un dubbio mi ha assalito per tutti i 20 minuti in cui ho resistito:
Ma Giò di Tonno è il suo nome vero?
Perché con un nome d'arte così nessuno dovrebbe farti lavorare.
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