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lunedì 25 luglio 2011

Stronza on a trip

Sono di nuovo nella Città Luccicosa.
Questo è il riassunto della mia ora di volo.


Adessolauccido.Adessolauccido.Adessolauccido. No, prima le prendo la testa e gliela sbatto ripetutamente contro il sedile davanti.Deve morire con dolore.Adessolauccido.Oddio, non è una, sono due! Due sorelle. Allora prima uccido la madre. Dovevo capirlo subito che non erano normali, la madre era quella che gridava "Non si vede niente! Non si vede niente!" prima ancora che partissimo. Ma certo che non si vede niente, se hai un posto corridoio e non siamo ancora decollati, cretina! Adesso prendo quella cazzo di macchina fotografica digitale, che da un'ora sta emettendo rumori molesti, e gliela faccio ingoiare. E togli quel suono, cazzooo! Ping! Ping! Ping! Le hai già viste venti volte le foto, e fanno tutto cagare. Sei una adolescente brufolosa, sappilo. Ok, adesso la uccido. Sguardo di solidarietà del vicino di posto, che sospira, ma fondamentalmente non fa un cazzo. Muori anche tu, vecchio! Giuro che qui finisce a schifio.

Ok, adesso basta. Respiro. Respiro. Mi slaccio la cintura. Mi alzo i piedi.

"Scusa, gentilmente puoi togliere il suono dalla macchina?"
"Sì, sì." E lo fa subito.

Cazzo, se sapevo che era così facile glielo chiedevo un'ora fa, non mentre stiamo atterrando.

4 commenti:

  1. Nei miei numerosi viaggi in aereo mi sono purtroppo imbattuta in una quantità di gente maleducata da far paura, quindi, ti capisco

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  2. ahahahah fantastica... chissà chi sarà il mio vicino in aereo domani!!! ahhhhhh...

    ti seguo e spero ricambierai!
    Roberta

    sweetpinkmcaron.blogspot.com

    RispondiElimina

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